![]() |
Carlo Magno e il suo Tempo
Carlo
Magno e noto più di qualsiasi altro sovrano medievale. La
sua figura evoca l'immagine
della grandezza insieme all'idea della rinascita sociale e culturale
dell'Occidente europeo. Divenuto re dei franchi, egli indirizzo la sua
azione
politica e militare all'espansione del suo regno sia verso oriente, sia
in
Italia, dove sconfisse e sottomise definitivamente i longobardi. Carlo
fu
sostenitore e difensore della
cristianità e come tale fu consacrato con l'incoronazione
imperiale dal papa
Leone III. Questo volume evidenzia come l'importanza storica di Carlo
Magno, per
il suo tempo e i secoli successivi, vada di gran lunga al di
là delle sue
realizzazioni materiali. Infatti egli ha avuto il merito di porre fine
a
un'epoca caratterizzata dalla vita semianarchica dei popoli europei,
intuendo
la necessità e il vantaggio della fusione di molte stirpi in
un unico complesso
statale. Nell'impero da lui fondato venne riorganizzata la scuola,
rifiorirono
le arti e le scienze e il latino riacquisto la perduta
dignità accanto alle
lingue volgari: nacque cosi l'Europa moderna, con la
molteplicità delle nazioni
e la sua avanzata civiltà. Perciò ancora oggi,
quando si pensa all'unione
dell'Europa, non si può fare a meno di ricordare the tale
unità ha il suo
fondamento nell'impero realizzato da Carlo Magno. L'autore offre anche
uno
spaccato accurato quanto curioso della vita quotidiana della
società carolingia
nei suoi molteplici aspetti, relativi agli usi e ai costumi del tempo:
dall'educazione alla cura del corpo, dai disagi della vita alle
abitudini
alimentari, dalle abitazioni alla concezione dello spazio e del tempo.
Il tono
narrativo, la scrittura semplice, scorrevole, coinvolgente rendono il
volume di
grande interesse per chiunque, anche per chi sia completamente a
digiuno di
storia.
Simonelli Editore Milano
Per
maggiori informazioni:
|
Lorenzo il Magnifico e il suo Tempo
Il
Quattrocento è stato un periodo di grande splendore per
l'Italia, che primeggiava in Europa per le arti e le lettere e per la
ricchezza e l'abilità dei suoi banchieri e dei suoi
mercanti.
Firenze, una delle città protagoniste di quel periodo, seppe
affascinare il mondo esprimendo un modello di civiltà di cui
Lorenzo il Magnifico, incarnazione dell'uomo nuovo dell'Umanesimo, era
la figura più rappresentativa.
Egli voleva sapere tutto, e tutto apprezzava; dotato di un profondo senso del bello, fu protettore di numerosi artisti e sotto il suo governo le arti fiorirono. Lorenzo dimostrò la sua abilità e fece sentire la sua influenza in ogni aspetto della vita: era amico e avversario di principi e pontefici; come poeta, era compagno di lavoro degli umanisti nei circoli letterari; al contempo seguace di Platone e cristiano, studioso e uomo d'azione, cittadino e amante della vita campestre. Nella sua personalità si trovano tratti del tiranno sanguinario ed egoista, che non esitò a privare i magistrati della loro legittima autorità e a escludere molti cittadini dalla vita pubblica. Ma era anche uomo di pace, amico leale e saggio uomo politico; la sua accorta diplomazia elevò la repubblica fiorentina a una posizione d'influenza superiore alla sua reale potenza. Armando Editore Roma Per maggiori informazioni http://www.armando.it/ Giovanni Delle Donne, nato a Caprarica di Lecce (LE), risiede a Firenze, ha insegnato storia e filosofia nei licei e tenuto corsi di “Storia dei rapporti fra Stato e Chiesa” all’Università di Firenze; ha promosso e coordinato corsi di aggiornamento di Didattica della storia per i docenti presso l’IRRE toscano. Ha svolto ricerche di carattere storico per conto della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino presso la biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. E’ autore di articoli di carattere storico pubblicati su riviste specializzate e di manuali di Storia e di educazione civica per la scuola. Tra
le sue opere ricordiamo: Carlo Magno e il
suo tempo.L’interpretazione
del
giornale. Lorenzo il Magnifico e il suo tempo. Maometto
profeta dell’Islām. La
vita quotidiana nel Medioevo. Il
tempo, questo sconosciuto. La vita quotidiana
nell’età moderna. Cara Italia. Il mondo degli aztechi. |
![]() |
![]() |
Maometto il Profeta dell'Islam e il suo Tempo
Verso
la metà del VI secolo nacque alla Mecca, nel cuore
dell’Arabia, Maometto, un
uomo the dopo essere stato pastore e mercante, fu profeta, predicatore,
poeta,
stratega e legislatore. Egli era sagace, carismatico e capace di
influenzare
notevolmente le vicende del suo tempo. Per conseguire i suoi obiettivi,
si
autodefinì "Messaggero di Allah", non rifuggi dall'astuzia
diplomatica e dall'inganno, ne dalla crudeltà e dalla
guerra. Maometto predico
il Verbo divino, una nuova religione che, dopo la sua morte, oltrepasso
le
frontiere dell’Arabia e permise ai musulmani di fondare un
impero i cui confini
si estendevano dai Pirenei all'India. Per molti secoli Maometto e stato
considerato dall'Occidente cristiano un eretico e un impostore, mentre
per il
mondo arabo ha sempre rappresentato un modello di
virtù e di comportamento. I suoi fedeli lo definiscono
"sigillo dei
Profeti", colui che riceve da Allah, tramite l'arcangelo Gabriele, Simonelli Editore Milano Per
maggiori informazioni:
|
La vita quotidiana nel Medioevo Siamo convinti che si "possa far rivivere più concretamente il passato personificandolo" in figure specifiche e ricostruendo il modo di vivere della gente comune. In questa opera viene esaminata la vita di un contadino, di un viaggiatore, di una badessa e di una giovanissima moglie di un borghese. Ci è sembrato interessante prendere in considerazione, oltre ai mestieri leciti, anche quelli illeciti dell'epoca, nonchè la mentalità e il comportamento di quei nostri lontani progenitori. Fratelli Ferraro Editori Napoli Per maggiori informazioni:http://www.fratelliferraro.it Tra
le sue opere ricordiamo: Carlo Magno e il
suo tempo.L’interpretazione
del
giornale. Lorenzo il Magnifico e il suo tempo. Maometto
profeta dell’Islām. La
vita quotidiana nel Medioevo. Il
tempo, questo sconosciuto. La vita quotidiana
nell’età moderna. Cara Italia. Il mondo degli aztechi. Nel
quadro delle celebrazioni del 150° anniversario
dell’Unità d’Italia la sua
opera Cara Italia è stata premiata con la medaglia della
Presidenza della
Camera dei deputati e con il diploma di merito nell’ambito
del concorso
“Testimonianze storiche” per l’editoria e
l’informazione specializzata. . |
![]() |
![]() |
Il Giornale
La
prima e fondamentale avvertenza, ogni qual volta si inizi la lettura di
un
giornale, riguarda il fenomeno della manipolazione delle notizie,
cioè quel
processo di alterazione dei contenuti delle informazioni,
trasmesse da un
quotidiano secondo la propria visione della realtà. Infatti
attraverso la
stampa si intende esercitare un'influenza notevolissima su un
vasto pubblico,
mediante nuove tecniche di comunicazione, prevalentemente centrate
sull'emotività dei lettori, sul ricorso ad una apparente
neutralità nei contenuti,
sul richiamo a sentimenti e valori tradizionali. Già
Goebbels aveva
sintetizzato tutto questo molto efficacemente:
<< è bello esercitare il
potere con i fucili, ma e meraviglioso conquistare il potere sui cuori
e sui
cervelli ». Attraverso la stampa si riesce a dare
una direzione sicura
all'istinto, a trasmettere valori culturali, a stimolare e ad
incatenare
1'opinione pubblica: il lettore finisce con l'essere
completamente d'accordo
con il messaggio che gli risulta essere << da
sempre » coincidente con
il suo pensiero. Editrice "La Giuntina" Firenze Per maggiori informazioni:http://www.giuntina.it |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
|
![]() |
|
![]() |
|
![]() |
|
![]() |
|
![]() |
|
![]() |
|
![]() |
|
![]() |
|
![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
Maometto il Profeta dell'Islam e il suo Tempo
Verso
la metà del VI secolo nacque alla Mecca, nel cuore
dell’Arabia, Maometto, un
uomo the dopo essere stato pastore e mercante, fu profeta, predicatore,
poeta,
stratega e legislatore. Egli era sagace, carismatico e capace di
influenzare
notevolmente le vicende del suo tempo. Per conseguire i suoi obiettivi,
si
autodefinì "Messaggero di Allah", non rifuggi dall'astuzia
diplomatica e dall'inganno, ne dalla crudeltà e dalla
guerra. Maometto predico
il Verbo divino, una nuova religione che, dopo la sua morte, oltrepasso
le
frontiere dell’Arabia e permise ai musulmani di fondare un
impero i cui confini
si estendevano dai Pirenei all'India. Per molti secoli Maometto e stato
considerato dall'Occidente cristiano un eretico e un impostore, mentre
per il
mondo arabo ha sempre rappresentato un modello di
virtù e di comportamento. I suoi fedeli lo definiscono
"sigillo dei
Profeti", colui che riceve da Allah, tramite l'arcangelo Gabriele, Simonelli Editore Milano Per
maggiori informazioni:
|
Firenze tra il Quattrocento e il Cinquecento Il Quattrocento è
stato un periodo di grande splendore per
l’Italia, che
primeggiava in Europa per le arti e le lettere e per la ricchezza e
l’abilità
dei suoi banchieri e dei suoi mercanti. Firenze, una delle
città protagoniste,
seppe affascinare il mondo esprimendo un modello di civiltà
di cui Lorenzo il Magnifico,
incarnazione dell’uomo nuovo dell’Umanesimo, fu la
figura più rappresentativa. |
![]() |
![]() |
Atene al Tempo di Socrate Lo
straordinario sviluppo della civiltà classica greca fu
stimolato
dall'ambiente geopolitico che favorì la vita all'aria
aperta, il
libero dibattito delle idee fra i cittadini e la dialettica, la
razionale curiosità di conoscere, un aperto confronto con le
civiltà straniere. Atene, che Tucidide definì
"scuola di
tutta la Grecia", ne è stata il modello, artefice della
prima
forma, sia pure incerta e incompleta, di democrazia, fondata sulla
libertà di parola, sull'eguaglianza dei cittadini di fronte
alla
legge e sul diritto di votare e di essere votati per concorrere
all'esercizio dell'attività politica. Ne erano,
però,
esclusi i meteci, le donne e gli schiavi. |
Briganti o ribelli? Che cosa è stato realmente il brigantaggio? Chi erano i briganti? Delinquenti comuni o partigiani? Banditi o ribelli? Canaglie o patrioti? Se i briganti erano delinquenti comuni la lotta contro di loro è stata sacrosanta e l'Italia è nata illegalmente, ma se, al contrario, si opponevano con le armi all'invasione e alla conquista, allora erano partigiani, ribelli, guerriglieri. Il brigantaggio, fenomeno complesso e variegato, è dilagato come reazione dell'oppresso contro l'oppressore, del perseguitato contro l' aguzzino, dell'esigenza di rispetto contro la prevaricazione. Leggerne solo l'aspetto criminale significherebbe spogliarlo della sua principale componente, la spontanea e disperata reazione trasversale di un popolo che si sentì soggiogato perchè gli venne sottratta la dignità, insieme ai suoi valori e le sue ricchezze, con un sistematico saccheggio iniziato da Garibaldi, sebbene la sua spedizione fosse nata con intenti diversi, e proseguita da Vittorio Emanuele II. Così il Sud fu proiettato in una crisi che non è stata mai più risolta. Una parte dell'Italia fu in tal modo colonizzata e depredata dall'altra che con la refurtiva finanziò la propria crescita, difesa poi in ogni modo, sulla pelle della gente del Sud costretta a milioni a emigrare.
|
![]() |
![]() |
Lucio Anneo Seneca - L'uomo e il filosofo A leggere anche solo alcune delle pagine scritte da Seneca abbiamo l'impressione di avere a che fare con un amico che vuole aiutarci a superare nel migliore dei modi i numerosi tormenti dell'anima, non come un maestro ma con un compagno che insieme a noi sta cercando la via di una vita serena. Egli si impegna ad aiutare i suoi lettori a liberarsi dalla seduzione di falsi valori per condurli verso un'esistenza conforme a virtù e ragione. Solo così essi potranno giovare a se stessi e agli altri, e solo chi avrà imparato a vivere bene potrà predisporsi a morire bene. Nella dottrina senechiana troviamo la fede nell'uomo, lo spirito di tolleranza dei propri come degli altrui difetti, la solidarietà verso tutte le persone, senza distinzioni di razza, religione e condizione, l'avversione alla guerra, forma legalizzata di crimine, il senso del tempo come esclusivo ed effettivo possesso dell'uomo e della morte come naturale coronamento di una vita vissuta all'insegna della saggezza, non come evento drammatico. II conclusione, si può dire, che Seneca ci lascia un messaggio di ottimismo, perchè è convinto che l'uomo sia un essere fondamentalmente buono e migliorabile in virtù della sua razionalità, che gli consente di conformarsi alla natura e alle sue leggi e di impegnarsi così sul cammino della libertà interiore. E' significativo che il pensiero di Seneca attragga molte persone e non pochi studiosi della società contemporanea alla ricerca dei valori autentici dell' esistenza umana. Tutti sono consapevoli che le idee di questo pensatore possono aiutarli a sfuggire alle molteplici sollecitazioni che, tramite i media, incoraggiano un superficiale materialismo. Giovanni Delle
Donne, nato a Caprarica di Lecce (LE), risiede a Firenze. Ha insegnato
storia e
filosofia nei licei e tenuto corsi di “Storia dei rapporti
fra Stato e Chiesa”
all’Università di Firenze; ha promosso e
coordinato corsi di aggiornamento di
Didattica della storia per i docenti presso l’IRRE toscano.
Ha svolto ricerche di
carattere storico, per conto della facoltà di Scienze
Politiche dell’Università
di Torino, presso la biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze.
È autore di
articoli di carattere storico pubblicati su riviste specializzate e di
manuali
scolastici di Storia e di Educazione civica.
Tra le sue opere ricordiamo: Carlo Magno e il suo tempo. L’interpretazione del giornale. Lorenzo il Magnifico e il suo tempo. Maometto profeta dell’Islām. La vita quotidiana nel Medioevo. Il tempo, questo sconosciuto. La vita quotidiana nell’Età moderna. Il mondo degli aztechi. Cara Italia. Garibaldi: l’uomo e il condottiero. Firenze tra il Quattrocento e il Cinquecento. Atene al Tempo di Socrate. Nel quadro delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia la sua opera Cara Italia è stata premiata con la medaglia della Presidenza della Camera dei deputati e con il diploma di merito nell’ambito del concorso “Testimonianze storiche” per l’editoria e l’informazione specializzata. |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
Dalla Filosofia all'Astrofisica Concetti come tempo, spazio, energia, materia, indeterminazione, che frequentemente si trovano nelle pagine di filosofia, hanno un senso puntuale anche nell’astrofisica. Le due discipline hanno in comune lo scopo di razionalizzare il mondo. Sin dalla presa di coscienza di sé, l’uomo si è posto la domanda sulla sua origine. Oggi sappiamo che tutto è iniziato dal Big Bang, la grande esplosione: le stelle, i pianeti, tutto quello che è intorno a noi e noi stessi. A questo punto nasce spontanea la domanda: “Come si è verificato tutto ciò?”. Si deve ad Albert Einstein la risposta fondamentale. Infatti, egli ha ridefinito la nostra visione del mondo modificando le nostre più radicate convinzioni circa il tempo, lo spazio, la luce, la materia e l’energia. Con la teoria della relatività egli ha dimostrato che lo spazio può divenire curvo, il tempo può rallentare il suo corso, la massa accorciarsi e che la materia e l’energia sono la stessa cosa. .Questo libro, attraverso un’esposizione semplice, chiara e rigorosa, vuole accompagnare il lettore nella scoperta dell’universo, dall’estremamente grande alle particelle subatomiche. È convinzione dell’autore che il sapere che esula dalle conoscenze pratiche della vita quotidiana sia, in realtà, utile e necessario alla nostra esistenza. Giovanni Delle
Donne, nato a Caprarica di Lecce (LE), risiede a Firenze. Ha insegnato
storia e
filosofia nei licei e tenuto corsi di “Storia dei rapporti
fra Stato e Chiesa”
all’Università di Firenze; ha promosso e
coordinato corsi di aggiornamento di
Didattica della storia per i docenti presso l’IRRE toscano.
Ha svolto ricerche di
carattere storico, per conto della facoltà di Scienze
Politiche dell’Università
di Torino, presso la biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze.
È autore di
articoli di carattere storico pubblicati su riviste specializzate e di
manuali
scolastici di Storia e di Educazione civica.
Tra le sue opere ricordiamo: Carlo Magno e il suo tempo. L’interpretazione del giornale. Lorenzo il Magnifico e il suo tempo. Maometto profeta dell’Islām. La vita quotidiana nel Medioevo. Il tempo, questo sconosciuto. La vita quotidiana nell’Età moderna. Il mondo degli aztechi. Cara Italia. Garibaldi: l’uomo e il condottiero. Firenze tra il Quattrocento e il Cinquecento. Atene al Tempo di Socrate. Nel quadro delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia la sua opera Cara Italia è stata premiata con la medaglia della Presidenza della Camera dei deputati e con il diploma di merito nell’ambito del concorso “Testimonianze storiche” per l’editoria e l’informazione specializzata. |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |